On ear o over ear, le cuffie Bluetooth spopolano su tutti i fronti e se fino a ieri peccavano di qualità nella riproduzione del suono, che rimaneva l’unico cavallo di battaglia per le ‘sorelle’ alimentate a filo, oggi questi modelli innovativi e tecnologici hanno colmato il gap proponendosi in varianti di eccellente qualità anche sul piano dell’audio. Rinnovate e oggetto di restyling per il design e l’ergonomicità che le propone sempre più ammiccanti e compatte soprattutto in versione portatile da viaggio, le cuffie Bluetooth hanno conquistato una vasta platea di utenti che si dicono soddisfatti del prodotto. Ma quali sono gli indizi per capire se una cuffia Bluetooth è più o meno di qualità? Bisogna aguzzare un po’ di più la vista e l’ingegno per capirlo, stando attenti da buoni segugi a individuare la pista che ci porta alla risposta, partendo dai tipi di cuffie Bluetooth suddivise per categorie.
La prima classificazione riguarda la conformazione di queste cuffie che possono essere ‘on ear, appunto, o ‘over ear’ intendendo per le prime dei modelli sovraurali da appoggiare sull’orecchio coprendolo in tutto o in parte, mentre le ‘over ear’, dette anche circumaurali, si appoggiano intorno all’orecchio coprendolo ‘in toto’, una condizione che favorisce l’isolamento acustico delle cuffie Bluetooth. Se, quindi, si punta a non sentire nessun rumore esterno si consiglia di indossare le cuffie ‘over ear’ che fagocitano l’orecchio senza fargli sentire altro che non sia il suono riprodotto in cuffia. Restando sul terreno del suono, la sua qualità si misura in 4 parametri che andiamo a ‘snocciolare’ di seguito: impedenza, frequenza, driver e sensibilità.
Senza addentrarci in specifiche tecniche, sintetizziamo in pillole il senso di questi valori basilari per valutare la qualità di una cuffia in generale, nello specifico i modelli Bluetooth. L’impedenza calcola il grado di resistenza della cuffia al segnale elettrico tramutabile in onda sonora espressa in Ohm, mentre per frequenza si indica l’intervallo di frequenze riproducibili dalla cuffia. I driver sono gli altoparlanti dentro la cuffia, artefici della riproduzione sonora, mentre per sensibilità, misurata in decibel, si intende il volume massimo del suono in uscita. Andando a verificare questi valori si potrà stilare una sintesi delle migliori cuffie Bluetooth sul mercato.